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La Fondazione Lukas Koch, ad Alicante in Spagna, prende il nome da Lukas, un ragazzo che ora ha 16 anni, affetto da una patologia mitocondriale. Costretto su una sedia rotelle, Lukas non parla e non si muove autonomamente, rischiando di isolare sé e la sua famiglia dal resto del mondo. ‘Fundación Lukas’ nasce come progetto pilota dalla volontà di creare un residence in grado di assistere e migliorare la qualità della vita di quei soggetti che, come Lukas, hanno ridotte abilità psico-motorie.
È Karin Pascual, Responsabile Comunicazione della Fondazione Lukas, a spiegare il progetto: “A livello progettuale, l’edificio è stato concepito per essere energicamente sostenibile e autosufficiente all’85%. Il tetto è stato dotato di un campo fotovoltaico per coprire il fabbisogno energetico mentre i pannelli solari producono l’acqua calda riducendo al minimo l’utilizzo di fonti di energia di origine fossile. È presente inoltre un impianto per il recupero e riutilizzo efficiente dell’acqua piovana necessaria ad irrigare il giardino. L’involucro edilizio è isolato e gli apporti solari sono massimizzati grazie alle vetrate di grandi dimensioni. Durante il periodo estivo si utilizzano pannelli con veneziane mobili”.
Nel progetto, una parte importante rivestono le residenze: “La parte destinata alle residenze -spiega ancora Pascual- è concepita come un’abitazione che può accogliere in maniera permanente 7 pazienti adolescenti/adulti dai 17/18 anni. L’idea è creare un ambiente personale, dove ognuno può personalizzare il proprio spazio, anzi a tal proposito l’arredo è ridotto al minimo proprio per permettere all’ospite di arredarlo come preferisce e con i propri mobili. I familiari non vivono all’interno del centro ma possono trascorrere parte della giornata con i figli. É la soluzione ideale per genitori anziani che hanno figli disabili adulti”.
I sistemi scorrevoli risolvono il delicato problema dell’apertura e della chiusura delle porte a battente, facilitando la mobilità di anziani e persone diversamente abili. Scomparendo all’interno del muro, infatti, i pannelli porta non intralciano gli spazi di manovra adiacenti e non interferiscono con il passaggio di una sedia a rotelle, che può scorrere liberamente senza trovare ostacoli. All’interno dell’Istituto Lukas Koch sono stati installati complessivamente più di 30 sistemi scorrevoli a scomparsa. Oltre i modelli ad anta singola in dimensioni standard e non, sono stati installati 11 modelli Hoist, una variante del controtelaio per porta scomparsa ad anta singola che consente il passaggio dei dispositivi per la movimentazione e la cura della persona.
Di questi, tre sistemi scorrevoli Eclisse Hoist sono stati posizionati nell’area fisioterapia nelle dimensioni a tutta altezza. L’apertura per accedere alla piscina risulta particolarmente ampia arrivando a coprire una luce di passaggio pari a 1745 mm x 2900 mm (L x H). Il sistema di sollevamento con motore installato a soffitto permette di spostare i pazienti dal bagno alla piscina, in modo che possano essere agevolmente mobilitati dal personale e infine calati in acqua. Generalmente questo ingresso rimane chiuso per mantenere il più possibile costante la temperatura della piscina. Altri due sistemi Eclisse Hoist in dimensioni fuori standard delimitano invece l’ingresso ai bagni.