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Grey Out è una start up che mira a eliminare il grigio dalle zone più problematiche delle città per dare spazio al colore nelle vite della popolazione che le abita. Un progetto davvero valido da un punto di vista umano e sociale, oltre che artistico e strutturale.
L’idea di fondo è volta al recupero delle aree più degradate d’Italia e del mondo: lo scopo, infatti, è quello di diffondere il più possibile l’iniziativa, senza limiti. Il progetto è stato concepito da un’artista decoratrice molto energica e determinata, Daniela Biundo, senza dubbio un’idealista, che ha condiviso e sviluppato con alcuni professionisti, artisti, decoratori e grafici l’intuizione di cambiare ciò che si dà per scontato debba sempre rimanere immutato, contrastando il degrado delle periferie attraverso arte, colore e decorazione. Un sogno coraggioso che ha bisogno di impegno e forza ma che, per fortuna, sta destando interesse e adesione.
Parte tutto dalla voglia di colorare le città e i quartieri più decadenti: un’idea semplice e lineare sulla carta ma difficile da realizzare nella realtà, che richiede la passione di chi non si dà per vinto e crede nell’azione e nell’impegno sociale ed artistico.
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