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Poco più della metà degli albergatori italiani (55,7%) pensa che le presenze turistiche nel trimestre maggio-luglio saranno le stesse dello scorso anno, ma cé anche una quota consistente (32,8%) che ritiene che queste presenze diminuiranno, mentre il 9,4% si aspetta che la quota di turisti aumenti.
Le aspettative degli albergatori italiani sullandamento del turismo e delloccupazione sono state rese note dallIstat. La rilevazione, che raccoglie le opinioni degli albergatori riguardo allandamento del turismo nel trimestre maggio-luglio, evidenzia dunque come prevalga unopinione di stabilità, ma la differenza tra la quota di coloro che prevedono un aumento e quella di chi prevede una diminuzione è negativa (-23,4), mentre quella relativa allo stesso trimestre del 2002 era stata positiva (1,4). Il saldo è negativo ovunque, ma si registrano valori molto alti nel Nord-ovest (-37,5) e nel Centro (-38,0), mentre nel Sud e nelle isole il saldo negativo è più contenuto (-2,7). Inoltre si riscontra, in generale, un giudizio negativo più accentuato per la componente della domanda turistica estera (-28,6) rispetto a quella nazionale (-19,1). Pessimistiche sono poi le opinioni relative allandamento delloccupazione, sempre nel trimestre maggio-luglio: la quota di albergatori che esprimono lintenzione di diminuire il numero degli occupati rispetto allo stesso periodo dellanno precedente é pari al 22%, mentre la quota di quelli che si orientano in senso opposto è del 4,6%. Il saldo tra i giudizi è negativo in tutte le ripartizioni, segnando risultati più sfavorevoli nel Nord-ovest e nel Centro Italia.