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Sono in calo del 18,7% (in termini nominali) nel 2003, secondo il preconsuntivo delle imprese, gli investimenti nel settore manifatturiero ed estrattivo, con una revisione al ribasso rispetto alle previsioni dellaprile scorso che indicavano una discesa del 10,7%.
Lo rileva lISAE dopo linchiesta semestrale condotta fra ottobre e novembre scorsi secondo la quale per il 2004, per la prima volta dallaprile 2001, le imprese non si attendono una marcata contrazione della spesa e scontano, invece, una sua sostanziale stabilità sui livelli di questanno. Tra i fattori che hanno influenzato gli investimenti, secondo le imprese del campione ISAE (che rappresentano circa il 27% della spesa complessiva per investimenti), un ruolo stimolante è svolto sia nel 2003 sia nel 2004 anche dalla disponibilità di mezzi finanziari e da fattori tecnici e tecnologici. Le imprese confermano che la maggioranza degli investimenti è destinata, sia nel 2003, sia nel 2004, alla sostituzione e al rinnovo di impianti oramai divenuti obsoleti. Sulle revisioni effettuate nel corso dellanno, osserva lISAE, hanno avuto particolare influenza gli andamenti diversi da quanto ci si attendeva dalla domanda e le conseguenti modifiche dei piani di produzione; hanno giocato un ruolo rilevante “anche altri motivi non meglio specificati, probabilmente legati alla forte incertezza che ha caratterizzato levoluzione del ciclo economico italiano ed internazionale nel corso di questanno”. La riduzione della spesa per investimenti riguarda soprattutto le imprese di piccole dimensioni (-36,1%) e, in misura minore, quelle che contano da 50 a 250 addetti (-28,3%). Sono, invece, favorevoli le indicazioni provenienti dalle imprese più grandi, che indicano un tasso di variazione della spesa nominale positivo e pari al 3,5%. Alcuni settori tuttavia, osserva lISAE, hanno mostrato andamenti in controtendenza: nella carta, stampa ed editoria il 57% del campione ha rivisto al rialzo i piani di investimento (contro il 20% che ha modificato al ribasso), grazie soprattutto ad altri motivi (72%) e a misure di politica economica (21%). Analogamente, nella meccanica, il 44% degli intervistati ha aumentato nel corso del 2003 le spese di investimento, grazie soprattutto a modifiche nella struttura della domanda (55% delle risposte) e ad altri fattori (40%).