Lo yuan nel paniere delle valute mondiali

Il Fmi promuove lo yuan facendolo entrare nell’elite delle valute mondiali, in un voto di fiducia alla leadership cinese e alla strada delle riforme intrapresa.

Dopo averlo respinto nel 2010, il board del Fmi dà il via libera all’ingresso del yuan nel paniere di valute che determina il valore degli Special Drawing Rights (Sdr), di fatto la valuta di riferimento del Fmi. Un ingresso che certifica l’ascesa della Cina e dello yuan, elevato a terza moneta globale: all’interno del paniere avrà un peso del 10,92%, maggiore dell’8,33% dello yen e dell’8,09% della sterlina. L’euro pesa per il 30,93% e il dollaro per il 41,73%.

Per Pechino si tratta di un’importante vittoria, ma anche di nuove sfide in termini di riforme e di comunicazione delle sue mosse, dopo la volatilità innescata ad agosto per le decisioni a sorpresa sul fronte dei cambi. I leader cinesi avevano fatto del riconoscimento da parte del Fmi una delle loro priorità. E hanno vinto, ottenendo un riconoscimento delle riforme fatte. Anche se si tratta di una mossa simbolica, con gli Sdr considerati anacronistici e raramente usati al di fuori del Fmi, la decisione rappresenta una svolta anche per il Fmi.